Il cinghiale è negli ultimi anni al centro del dibattito quotidiano e tutti noi abbiamo maturato una nostra idea sul tema del sovrannumero e delle sempre più frequenti interazioni tra questo possente mammifero e l’uomo. Ma cosa sappiamo del cinghiale? Quali sono le sue abitudini? Dove vivono? È possibile contarli? Chi si occupa del monitoraggio della specie? Quali sono i problemi del loro sovrannumero? In Basilicata i cinghiali ci sono sempre stati? Come mai questo problema si verifica solo adesso? Qual è la normativa vigente?
L'educazione ambientale diventa uno strumento per comprendere la complessità del mondo che ci circonda e prendere coscienza della relazione uomo-natura, passando da una visione in cui l’uomo è dominante sulla natura, ad una in cui ne è parte inseparabile, dove l’uomo dipende dalla natura stessa e ne diventa allo stesso tempo protettore.

Matera e il Parco della Murgia Materana
Conoscere il cinghiale e la fauna mediterranea;
  •  Apprendere e sperimentare le principali tecniche di monitoraggio ambientale;
  •  Coinvolgere gli alunni nella ricerca di soluzioni, regolamentazioni, interventi, che consentano di svolgere le attività umane in modo sostenibile e di proteggere e conservare il patrimonio naturale, proponendo attivamente soluzioni e comportamenti.
  •  Sensibilizzare gli alunni alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente e della biodiversità;
  •  Rendere consapevoli gli alunni della loro appartenenza ad un territorio e promuoverne sensibilità e rispetto per ciascuna sua componente;
  •   Scoprire nuove professioni legate alla protezione della natura;
  •   Avvicinare gli uomini del domani al rispetto per gli animali e per la natura.​​

Attività
​Fase 1: Didattica: gli alunni saranno guidati alla scoperta della fauna mediterranea attraverso una presentazione multimediale, con particolare attenzione alla nostra specie target: il cinghiale. Sarà indispensabile affrontare il tema della legislazione vigente in materia di fauna selvatica ed analizzare quali sono i problemi legati al sovrannumero, le loro cause e le possibili soluzioni. Affinchè venga mantenuto un equilibrio fra questa specie e l’uomo è necessario monitorare la loro presenza sul territorio. Per farlo esistono diverse tecniche. Studieremo e sperimenteremo la tecnica del Fototrappolaggio che ci permette di avere immagini della fauna selvatica e di studiare le dinamiche della popolazione. Queste informazioni sono molto utili soprattutto a chi deve affrontare questi problemi mettendo in campo azioni risolutive adeguate.
 
Fase 2: uscita didattica in campo che prevede un’escursione in uno dei seguenti itinerari:
 
  • Parco della Murgia Materana
  •  Riserva Regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico (MT) - cozzo Iazzitelli/Tempa Petrolla
  •  Foresta Mantenera – Tricarico (MT) – Sentiero Natura
  •  Parco Gallipoli Cognato
 
L’uscita è finalizzata all’istallazione di n.2 foto-trappole al fine di monitorare la presenza della specie nell’area scelta. Per Individuare il punto più opportuno bisognerà cercare le tracce del passaggio del cinghiale che impareremo a riconoscere. La passeggiata all’interno dell’area boschiva ci permetterà di approfondire aspetti legati alla flora, la fauna e la storia del territorio. Le foto-trappole resteranno istallate per  15/30 giorni e saranno recuperate a cura di un nostro operatore.
 
Fase 3: I ragazzi osserveranno le immagini raccolte e si analizzeranno i risultati ottenuti con riflessioni individuali sugli argomenti trattati.
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