Incontro conclusivo del Progetto
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L’incontro conclusivo del progetto EducaFiume 2.0 rappresenta il momento di sintesi di un percorso educativo e territoriale che ha coinvolto scuole, amministrazioni, associazioni e comunità locali dei bacini dell’Agri e del Cavone.
Nella prima parte dell’incontro, i partner racconteranno le esperienze che sono state proposte alle scuole dei diversi gradi scolastici che hanno aderito all’iniziativa, illustrando obiettivi, metodologie e risultati attesi. Le attività, sviluppate nel corso dell’anno scolastico, hanno permesso agli studenti di esplorare il tema dell’acqua e dei fiumi in chiave interdisciplinare, combinando osservazione diretta, creatività e partecipazione civica. Nelle scuole primarie, le lezioni hanno assunto la forma di veri e propri laboratori didattici, dove i bambini hanno potuto “costruire” il loro paesaggio fluviale, imparando a riconoscere le componenti di un bacino idrografico e a comprendere come le acque modellano il territorio. Attraverso la costruzione del plastico gli alunni hanno scoperto la relazione tra pioggia, suolo e fiume, osservando quanto la cura degli argini e la vegetazione ripariale siano fondamentali per la salute dell’ecosistema. Le scuole secondarie di primo grado hanno approfondito invece il tema dell’uso sostenibile della risorsa idrica attraverso attività sperimentali, come i laboratori di agricoltura idroponica, che hanno mostrato ai ragazzi come l’acqua possa essere gestita e risparmiata anche in contesti produttivi. Parallelamente, sono state organizzate giornate di educazione ambientale e uscite sul campo, durante le quali gli studenti hanno osservato da vicino gli habitat fluviali, la fauna e la flora tipiche delle aree umide, partecipando anche ad azioni di pulizia e monitoraggio delle sponde. Con le scuole secondarie di secondo grado il progetto ha introdotto il tema della governance partecipata delle acque, attraverso il gioco di ruolo “Un patto per il fiume”, che ha permesso agli studenti di immedesimarsi nei diversi portatori |
d’interesse — amministratori, agricoltori, associazioni, cittadini — e di simulare un tavolo decisionale dedicato alla gestione del bacino fluviale. In questa attività, i giovani hanno sperimentato in modo diretto la complessità delle scelte ambientali, comprendendo l’importanza del dialogo e della mediazione per costruire soluzioni condivise.
Accanto alle attività scolastiche, EducaFiume 2.0 ha promosso momenti di sensibilizzazione pubblica, come giornate di pulizia delle spiagge e delle foci, in particolare alla foce del Cavone, in collaborazione con Legambiente Montalbano Jonico e con il coinvolgimento dei bambini del mini club del Villaggio Porto Greco di Scanzano Jonico. Questi incontri hanno contribuito a diffondere una cultura dell’acqua come bene comune e a rafforzare il legame tra i cittadini e il territorio fluviale.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla presentazione di un elaborato descrittivo sulle caratteristiche ambientali e territoriali dei fiumi Agri e Cavone, corredato da un’analisi che metterà in luce i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce relative alla gestione dei due bacini. Il documento, che sarà realizzato dai tecnici del progetto con il contributo dei partner scientifici, offrirà una lettura integrata dei due sistemi fluviali, evidenziando come, pur presentando caratteristiche diverse, essi condividano problematiche comuni legate alla gestione delle acque, alla pressione antropica e alla perdita di naturalità. A seguire, il FLAG Coast to Coast presenterà la propria esperienza maturata nei Contratti di Fiume del Noce e del Sinni, offrendo un quadro concreto di come la cooperazione tra enti locali, associazioni e cittadini possa tradursi in una pianificazione partecipata e in azioni efficaci di tutela e valorizzazione del territorio. L’intervento illustrerà le tappe del processo, i soggetti coinvolti, le azioni realizzate e i risultati raggiunti, con l’obiettivo di fornire un modello di riferimento per i futuri Contratti di Fiume dei bacini dell’Agri e del Cavone.
L’incontro si concluderà con una tavola rotonda dal titolo “Verso i Contratti di Fiume Agri e Cavone”, che vedrà confrontarsi amministratori e rappresentanti delle associazioni del territorio. Il dibattito sarà dedicato a delineare i primi passi per la costruzione di un percorso condiviso di gestione integrata delle acque e di tutela del paesaggio fluviale. Si discuterà delle opportunità di cooperazione tra i comuni che ricadono sulle foci dei due fiumi, delle modalità di coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole, e delle prospettive di inserimento dei futuri Contratti di Fiume nelle strategie di sviluppo locale e turistico sostenibile. L’incontro finale di EducaFiume 2.0 si configurerà dunque come un momento di confronto e di costruzione collettiva, volto a rafforzare la consapevolezza sul valore dei fiumi lucani e a porre le basi per una nuova fase di partecipazione attiva e di gestione condivisa dei bacini dell’Agri e del Cavone, in linea con gli obiettivi di sostenibilità promossi dal progetto.
Accanto alle attività scolastiche, EducaFiume 2.0 ha promosso momenti di sensibilizzazione pubblica, come giornate di pulizia delle spiagge e delle foci, in particolare alla foce del Cavone, in collaborazione con Legambiente Montalbano Jonico e con il coinvolgimento dei bambini del mini club del Villaggio Porto Greco di Scanzano Jonico. Questi incontri hanno contribuito a diffondere una cultura dell’acqua come bene comune e a rafforzare il legame tra i cittadini e il territorio fluviale.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla presentazione di un elaborato descrittivo sulle caratteristiche ambientali e territoriali dei fiumi Agri e Cavone, corredato da un’analisi che metterà in luce i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce relative alla gestione dei due bacini. Il documento, che sarà realizzato dai tecnici del progetto con il contributo dei partner scientifici, offrirà una lettura integrata dei due sistemi fluviali, evidenziando come, pur presentando caratteristiche diverse, essi condividano problematiche comuni legate alla gestione delle acque, alla pressione antropica e alla perdita di naturalità. A seguire, il FLAG Coast to Coast presenterà la propria esperienza maturata nei Contratti di Fiume del Noce e del Sinni, offrendo un quadro concreto di come la cooperazione tra enti locali, associazioni e cittadini possa tradursi in una pianificazione partecipata e in azioni efficaci di tutela e valorizzazione del territorio. L’intervento illustrerà le tappe del processo, i soggetti coinvolti, le azioni realizzate e i risultati raggiunti, con l’obiettivo di fornire un modello di riferimento per i futuri Contratti di Fiume dei bacini dell’Agri e del Cavone.
L’incontro si concluderà con una tavola rotonda dal titolo “Verso i Contratti di Fiume Agri e Cavone”, che vedrà confrontarsi amministratori e rappresentanti delle associazioni del territorio. Il dibattito sarà dedicato a delineare i primi passi per la costruzione di un percorso condiviso di gestione integrata delle acque e di tutela del paesaggio fluviale. Si discuterà delle opportunità di cooperazione tra i comuni che ricadono sulle foci dei due fiumi, delle modalità di coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole, e delle prospettive di inserimento dei futuri Contratti di Fiume nelle strategie di sviluppo locale e turistico sostenibile. L’incontro finale di EducaFiume 2.0 si configurerà dunque come un momento di confronto e di costruzione collettiva, volto a rafforzare la consapevolezza sul valore dei fiumi lucani e a porre le basi per una nuova fase di partecipazione attiva e di gestione condivisa dei bacini dell’Agri e del Cavone, in linea con gli obiettivi di sostenibilità promossi dal progetto.